L’Abruzzo…un’isola schiacciata tra un mare esemplare e due montagne che non è possibile ignorare, monumentali e libere: se ci pensi bene, il Gran Sasso e la Majella sono le nostre basiliche, che si fronteggiano in un dialogo molto riuscito e complementare…
(Ennio Flaiano, Lettera a Pasquale Scarpitti)

Parco Nazionale d’Abruzzo

E’situato nel cuore dell’Appennino centrale, a cavallo tra Abruzzo, Molise e Lazio. il territorio del parco è formato da numerose valli, e catene montuose che superano i 2.000 metri di quota. L’intera area protetta è attraversata dall’alto corso del fiume Sangro che proprio qui ha le sue sorgenti. Inoltre troviamo anche alcuni interessanti laghi naturali come il lago Vivo, il lago Pantaniello e il lago di Scanno. Il territorio comprende 21 comuni dai quali partono itinerari segnalati, collegati da una rete di centri visita, rifugi, musei naturalistici e strutture in grado di rispondere alle varie esigenze dei turisti. Gli itinerari piu conosciuti sono quelli che conducono alla Camosciara e alla Val Fondillo. L’area protetta del Parco Nazionale d’Abruzzo è senza dubbio la piu concentrata sintesi delle caratteristiche naturali dell’Appennino. Per quanto riguarda la fauna di questo parco, tre sono gli animali che lo caratterizzano: Orso bruno marsicano, il Camoscio d’Abruzzo,il Lupo appenninico e  l’Aquila reale (una decina di esemplari).

Parco Nazionale della Majella

La Majella è una montagna sacra sia per i pagani, ma anche per i cristiani i quali vi eressero diverse abbazie ed eremi. Tra le abbazie ricordiamo quella di S. Libratore a Maiella (Serramonacesca) e tra gli eremi quello di S. Spirito nell’omonimo vallone. Il Parco Nazionale della Majella istituito nel 1992 si estende per circa 75.000 ettari nelle province di Pescara, Chieti e l’Aquila interessando 39 comuni. La Majella conta 61 vette, di cui piu di trenta oltre i 2000 metri. La cima principale è il Monte Amaro che con i suoi 2795 m. é la seconda vetta dell’Appennino.Tra i numerosi fiori presenti su queste montagne ricordiamo la viola della Majella, la stella alpina, il ranuncolo, la genziana della Majella e la scarpetta di Venere (rara orchidea spontanea). La fauna del Parco è rappresentata dal lupo, dall’orso bruno marsicano. Tra le 130 specie di uccelli ricordiamo il falco pellegrino, l’aquila reale e il gufo reale.

Parco Nazionale del Gran Sasso (Laga)

Il Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga è uno dei piu grandi d’Italia. Si estende per circa 160.000 ettari su 44 comuni divisi tra le province di l’Aquila, Teramo, Pescara, Ascoli Piceno e Rieti. La natura calcarea delle rocce favorisce la presenza di fenomeni carsici come inghiottitoi, grotte e forre scavate dalle acque. Sono ben evidenti a Campo Imperatore, il piu vasto altopiano dell’Appennino, situato ad un’altitudine di 1600 metri. All’interno di questo parco si trova il lago piu grande dell’intera regione, il lago di Campotosto, bacino artificiale trasformato in lago intorno agli anni 1930-1940. Tutto il parco è caratterizzato da una serie di borghi medievali che conferiscono ai luoghi notevole suggestione. Tra tutti ricordiamo Rocca Calascio che con il suo Castello ne costituisce sicuramente uno dei piu caratteristici. La fauna é rappresentata da specie rare, quali il lupo appenninico, il gatto selvatico e soprattutto il camoscio, reintrodotto da poco sul Gran Sasso. Tra gli uccelli rapaci ricordiamo il falco pellegrino, l’astore e l’aquila reale. Nel parco troviamo piu di 2000 specie di piante.

Parco regionale del Sirente

Si estende per circa 60.000 ettari confinando ad ovest con il Lazio a sud con la conca del Fucino e a nord-est con il corso dell’Aterno. Al suo interno presenta il Monte Velino, che con i suoi 2468 m. è la terza vetta dell’Appennino. Il massiccio del Sirente, invece è costituito da un’unica dorsale rettilinea lunga circa 15 km e culminante con la vetta omonima. In questo parco particolarmente evidente è il fenomeno carsico, che ha dato origine alle Grotte di Stiffe nel comune di San Demetrio nei Vestini. Le grotte sono percorse da un fiume sotterraneo alimentato dalle acque degli inghiottitoi dell’altopiano delle rocche. All’interno si possono ammirare piccoli laghetti e cascate alte fino a 20 m. Tra i fiori troviamo fioriture di genziane di specie diverse e sull’altopiano delle rocche in primavera estesi prati con fioriture di narcisi, che sono oggetto di una suggestiva sagra a Rocca di Mezzo. La fauna di questo parco è interessante per la presenza del lupo, del gatto selvatico, della martora, della donnola, della puzzola, del tasso e della volpe. Tra gli uccelli primeggia l’aquila reale. Il parco offre anche spunti di interesse artistico e storico, come gli scavi archeologici di Alba Fucens, i castelli di Celano e di Ocre e numerosi piccoli paesi ricchi di testimonianze storiche.